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Step 1 - N° 9

Il Pensiero - Il Silenzio Mentale (1 parte)

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La chiave per il Risveglio Spirituale è il silenzio mentale, anche detto non pensiero o assenza di pensiero. La Meditazione ti permette di imparare il non pensiero e migliorare – oltre la salute – anche le tue sensorie, quindi le tue capacità psichiche ed extra-sensoriali. Il pensiero però non è solamente quello in cui ci si imbatte durante la Meditazione, ma quello che possiedi in qualunque momento di ogni singolo giorno. Il pensiero è ciò che ci rende più evoluti degli animali e più lontani dall’evoluzione spirituale, è la nostra forza e la nostra condanna. Questo perché il nostro pensiero non è unicamente scelto da noi, ma viene influenzato anche da ciò che ci circonda. Attraverso il pensiero possiamo riflettere su cosa ci fa bene e cosa invece ci fa sbagliare, ma cosa succede quando i pensieri che passano nella nostra mente non sono del tutto nostri? Nasce il Dubbio: non sai quale sia la scelta giusta da seguire, perché due voci contrastanti ti dicono cosa fare, senza lasciare spazio alla verità. Ecco a cosa serve praticare il silenzio mentale: per impedire alle voci di confonderti e lasciare che sorga la soluzione veritiera che ti permetta di fare la scelta più giusta e completa, senza lasciarti inciampare in una mezza verità. 

Se il pensiero fosse completamente tuo, senza subire nessuna influenza dall’esterno e variazione a seconda del volere altrui, avresti una completa connessione con il tuo Sé superiore. Ti direbbe volta per volta quale scelta risulterà la migliore per il futuro che ti attende e quindi quale invece scartare, senza lasciarti alcuna ombra di dubbio. Invece molto spesso ti ritrovi nel dubbio, o, peggio ancora, fai scelte che con assoluta certezza ritieni le migliori; per poi scoprire, anche dopo anni di distanza, che si trattava di decisioni sbagliate. Chissà quante volte ti sei detto “… Se solo lo avessi saputo!” oppure “Me lo sentivo, sapevo che fosse la scelta sbagliata… perché l’ho seguita comunque?” ma non puoi fartene una colpa perché i tuoi pensieri erano troppi, non riuscendo a decifrare quali fossero giusti e quali invece pronti a farti sbagliare. La pratica del silenzio mentale non vuole farti diventare una persona incapace di pensare, ma tutto al contrario, ti permette di eliminare i pensieri superflui e riconoscere quali invece sono dettati dalla tua Coscienza Superiore, che non ti farebbe mai sbagliare. Come potresti però riconoscere i pensieri giusti da quelli sbagliati, se non con la Meditazione in assenza di pensiero? La pratica del silenzio mentale non è facile, ma ti garantisce di diventare capace di riconoscere il tuo volere da quello che gli altri intorno a te ti impongono; ti fa capire chi sei, distinguendolo da quello che gli altri vogliono che tu sia. Ti fa sapere chi o cosa sta provando a direzionarti verso una via mentre tu vorresti seguirne un’altra, ti permette di essere libero dalle catene della tua mente. 

Il Silenzio Mentale è una vera e propria tecnica, attraverso la quale evolvi le tue doti psichiche e la connessione con la tua Anima; imparando a sentirla, a riconoscerla e a comprenderla. Possiamo illuderci di non avere bisogno del silenzio mentale, di avere già una profonda comunicazione con la nostra Anima e con Dio, di sapere già tutte le risposte e conoscere sempre la verità; eppure continuiamo a commettere errori e a pentirci delle nostre azioni passate. È normale commettere errori quando mille voci contrastanti si parlano addosso, impedendoti di capire cosa sia la cosa giusta da fare. Un pensiero ti dice una cosa, un sentimento ti dice l’altra, e sia che ascolti il cervello, sia che ascolti il cuore finirai per commettere azioni di cui poi ti sentirai in colpa. Lascia che sia la tua Coscienza superiore a dirti quale sia la via giusta, l’unica che conosce il futuro e sa cosa ti renderà felice e cosa ti farà pentire. 

Attraverso questo percorso ti insegnerò sempre meglio come funziona il Pensiero, come imparare a renderlo tuo alleato anziché costantemente tuo nemico; come riflettere anziché ossessionarsi, come pensare positivo anziché lasciarsi sopraffare da un pensiero negativo. Anche se crediamo di saper riconoscere molto bene i sentimenti dai pensieri, in realtà spesso questi si confondono, lasciandoci ingannare da pensieri o emozioni che non ci appartengono. 

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Spesso sono proprio le emozioni veloci a farci commettere gli sbagli peggiori, perché ci lasciamo trasportare da un sentimento in apparenza molto forte, ma che dura pochissimo tempo; il tanto giusto per farci sbagliare e dopo farci pentire. Ecco perché il consiglio di “seguire sempre il cuore” diventa inaffidabile, sin quando non si impara a riconoscere qual è il linguaggio che la nostra Anima usa per comunicarci la verità, da quali sono i pensieri e i sentimenti che subiamo e ci annebbiano la ragione. Con la pratica del non pensiero riuscirai a capire qual è un vero e giusto sentimento, da quale invece preme solo a farti del male e a farti sbagliare strada; per la stessa ragione ci daremo da fare per migliorare la nostra facoltà di pensare, perché i pensieri siano del tutto nostri e non più influenzati dall’esterno. Ora può sembrare tutto molto complicato perché da sempre hai convissuto con i pensieri degli altri nella tua mente, perciò ti sembra che sia normale; quando però inizi ad aprire gli occhi, ti rendi conto di quanti errori hai fatto e non per colpa tua, lasciando finalmente trapelare un sospiro di sollievo: ti sentirai come se stessi ricominciando a vivere. 

Combattere contro il pensiero sarebbe inutile: vincerebbe lui. Invece, puoi imparare ad addestrarlo affinché solamente i pensieri utili vengano a galla mentre i pensieri inutili – e addirittura nocivi per te – vengano subito allontanati. Questo non significa diventare irrazionali, tanto da vivere con la testa fra le nuvole e dimenticarsi della realtà: significa essere realisti e capire che pensare in modo negativo ti distrugge da dentro per arrivare a buttare all’aria tutto il mondo che ti eri costruito. Per fare un esempio concreto, è utile pensare che se ti impegnassi potresti riuscire ad ottenere una parte del tuo successo. Irrazionale è pensare di riuscire a realizzare i tuoi sogni senza fare il benché minimo sforzo per riuscirci; negativo è credere che, anche se ti impegnassi, non riusciresti comunque perché non saresti abbastanza capace, bravo o forte per arrivare a quel traguardo. La pratica del non pensiero ti permetterà di agire senza venire distratto dai mille pensieri che tenteranno di ostacolarti in mille modi, in qualunque genere di pratica o direzione vorresti realizzarti. Non capirai il benessere mentale di chi riesce ad ascoltare solo e unicamente la risposta giusta, sin quando non ti impegnerai nella pratica del non pensiero. Siamo abituati a scervellarci, specie per trovare la soluzione dei problemi più grandi. Quando basterebbe ascoltare la voce di chi vede molto più lontano di noi, che conosce già quale sia la via migliore da percorrere e quale invece, anche se in apparenza promette bene, ci porterà soltanto ad un grande fiasco. Poi fra sentire e seguire la via giusta c’è un grande spazio di valutazione, che solo con l’esperienza imparerai a fare senza scegliere ciò che – ben sai – ti porterà a pentirti. A volte commettere errori è ciò che ci attira di più, mette un po’ di adrenalina alla nostra vita; però imparando a riconoscere quali pensieri siano giusti e quali invece ti possono fare del male, capirai che sia meglio seguire la via giusta sempre, senza tagliarti le gambe da solo. 

Il Silenzio mentale non è solo prendere una decisione senza avere dubbi, perché come ho già spiegato non è detto che sia anche la decisione più giusta; potresti pentirtene dopo qualche mese come qualche anno. Il Silenzio mentale sarà molto di più. Lui ti permetterà di non venire influenzato dal Low, dai pensieri delle altre persone, dai Programmi energetici che ti hanno imposto o che ti sei creato da solo; ti permetterà di capire ciò che pensa la tua Anima anziché ragionare come un comune umano: Lei è esterna a questo mondo, non vive per guadagnare, vive per fare esperienza, Lei vive di esperienza! Lei conosce il futuro, o per meglio dire conosce le conseguenze delle tue azioni, a differenza di te, che le vivi dall’interno e le subisci; senza renderti conto di quale futuro ti attende a seconda delle azioni che svolgi. Lei è molto più semplice e diretta, tu ci giri intorno e ti fai distrarre facilmente: tu vivi nel Low, Lei no. Ma non puoi capire quale genere di esperienza sceglierebbe Lei se continui a pensare con il Regolatore del Low, ecco perché il più delle volte dirai che sia “la tua Anima a volerlo”, un modo come un altro per nascondere che ti sei lasciato influenzare da un impulso senza renderti conto di dove ti porterà. L’Anima non è superficiale e non perde tempo dietro argomenti futili; Lei pensa solo ad una cosa: alla propria evoluzione spirituale. 

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Ecco perché è fondamentale imparare a capire qual è il suo linguaggio anziché ascoltare i pensieri mentali e convincersi che siano le sue parole, come se Lei potesse davvero essere così confusa da non sapere quale sia la scelta migliore da fare. Per capire il linguaggio della Coscienza superiore bisogna imparare il non pensiero, solo in questo modo sarai certo delle sue indicazioni senza confonderle con i pensieri e sentimenti che provi, e che spesso ti vengono influenzati proprio per allontanarti dalla sua verità. 

Il primo passo è quello di imparare il Silenzio mentale durante la pratica della Meditazione che ti ho insegnato in precedenza: inizierai a comprendere quanto questo voglia influire sulla tua vita anche quando vorresti farlo tacere per un attimo. Perché dev’essere così opprimente quando vorresti stare un solo minuto in silenzio? Che cosa lo spinge ad essere così martellante, specie quando provi a Meditare? Attraverso la meditazione ti rendi conto di qualcosa che non avevi mai notato prima: che non sei tu a scegliere cosa e quanto pensare. Il secondo passo è quello di imparare a pensare molto più positivo durante la giornata rispetto a quanto facessi prima, invece che cascare nei pensieri negativi come accade a tutti: pensare positivo è molto più complicato di quanto credi. Il terzo passo sarà imparare a comprendere quando è necessario mettere a tacere il pensiero e quando invece è importante riflettere prima di agire: questo sarà il passo più complicato in assoluto, perché molto spesso ti lascerai abbindolare dai pensieri futili convinto che servano a farti prendere una giusta decisione, mentre che ti allontaneranno dalla via migliore. Di sicuro ti starai chiedendo perché non combattere direttamente contro il pensiero per eliminarlo del tutto, anziché passare prima per il pensiero positivo, e via dicendo: perché abbiamo un cervello e dobbiamo usarlo, ma non per questo dobbiamo permettere a tutto ciò che ci circonda di influenzare il nostro pensiero e decidere della nostra vita. Il Low è completamente contrario alla nostra evoluzione spirituale, ed il Low è tutto ciò che ci circonda e che compone la nostra vita quotidiana. Riconoscerlo, in ogni sua singola forma, non è affatto una passeggiata, però passo dopo passo si può riuscire a vederlo con occhi diversi e imparare a superarlo senza lasciarsi più ingannare. Quindi si può imparare ad avere un non pensiero ferreo, fermo e perfettamente equilibrato, ma prima di capire la differenza fra pensare e riflettere, impara a mantenere il non pensiero durante la Meditazione; nelle prossime lezioni ti spiegherò i diversi tipi di Pensiero e come fare a riconoscerli. 

Fine pagina 3 su 3. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

2590 komentarji
  • Asha
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    18:59 19/06/25

    Mi rendo conto di essere stata manomessa dal pensiero anni fa, che mi ha fatto fare una scelta che ha rovinato parte del mio vissuto e che tutt’ora mi rende fragile su alcuni fatti, ma dopo un lungo periodo ero riuscita a fare una scelta che un giorno mi si è come palesata, quel momento sono sicura di aver ascoltato la mia anima, per la prima volta avevo ascoltato la mia anima che mi ha salvata da quel periodo terribile. Ascoltare la mia anima mi ha guidata.

  • miguel
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    07:02 16/06/25

    Il low ci tiene come in una scatola chiusa e fa di tutto per mantenerci nell' ignoranza o deviarci dal nostro percorso spirituale in mille modi diversi.Il silenzio mentale credo che sia proprio necessario per uscirne vincitori e non farsi travolgere da tutto il resto

  • Andy
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    23:15 15/06/25

    Queste sono le mie lezioni preferite, perché sono anni che ci provo a controllare il pensiero. Il silenzio mentale è il grande obiettivo, è la meta. Evviva noi che ci proviamo.

  • lightmet
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    15:21 13/06/25

    Il silenzio mentale è una tecnica utilissima al giorno d'oggi per riuscire a non essere soffocati dai pensieri quotidiani che spesso non sono neppure nostri. Tramite il non pensiero possiamo far venire a galla i pensieri che ci fanno stare bene e contemporaneamente allontaniamo i pensieri che invece ci fanno stare male e ci danneggiano. Spero di imparare a usare questa tecnica al punto da rafforzare la connessione con la mia Anima, imparando ad ascoltarla, perché davvero lei sa cosa è meglio per me. In passato non avevo capito quanto fosse importante questa tecnica.

  • mass77
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    15:43 12/06/25

    Mi ha colpito la frase nella quale si dice che attraverso la meditazione ti rendi conto che non sei tu a scegliere cosa e quanto pensare. È impressionante, prima non me ne rendevo conto, mentre per il pensare positivo ho migliorato molto ultimamente.Bellissimo articolo

  • andreaa
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    15:26 06/06/25

    Mi trovo molto d'accordo sulla frase riguardo al pensiero come una lama a doppio taglio, il quale può essere la nostra salvezza oppure la nostra condanna. Assurdo riflettere sul fatto che molti dei pensieri che ci attraversano in realtà non sono nostri, ma che noi funzioniamo come antenne e captiamo quelli degli altri e per questo è molto importante imparare a praticare il silenzio mentale per saper distinguere cosa nasce spontaneo da noi stessi e cosa ci invade dall'esterno. Infatti un completo silenzio mentale ci permetterebbe di essere completamente in connessione col nostro sè superiore, per essere liberi di fare le scelte migliori per noi stessi e non venire influenzati dai desideri altrui. Infatti senza silenzio mentale, nella nostra testa mille voci si sovrastano l'una sull'altra e distinguere quale sia quella giusta diventa un lavoro difficilissimo. Voglio imparare ad addestrare il mio pensiero per tutti questi motivi, altrimenti resterei in balia del volere altrui facendo una fatica enorme per cercare di andare avanti. Ci sono così tante cose che continuano a influenzare la nostra mente per questo capisco come mai è sempre così difficile fare la cosa giusta anche quando magari sei convinto di fare la cosa giusta, il non pensiero bypassa tutte queste influenze connettendosi direttamente alla fonte dell'anima che sa ogni cosa e quindi può guidarti davvero verso ciò che è meglio per te. Nell'articolo viene diviso il lavoro in 3 punti: 1 imparare a meditare in non pensiero 2 imparare a pensare positivo durante la giornata 3 imparare a capire quando è necessario usare il silenzio mentale per riflettere prima di agire Devo ancora capire bene quale sia la differenza tra pensiero e riflessioni .

  • Laura
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    14:37 03/06/25

    Rileggendo l'articolo mi colpisce un concetto ulteriore rispetto alla prima lettura ove mi ero fermata alla difficoltà di gestire i pensieri che si insinuano nella mente e creano confusione nelle scelte. Sono stata attratta dal concetto che indica come inaffidabile il "seguire sempre il cuore" il quale potrebbe far affidamento su sentimenti non sempre indipendenti da influenze esterne ovvero emozioni molto forti ma veloci che spariscono in un attimo. Il richiamo è quindi ad andare più a fondo per conoscere il linguaggio dell'Anima che sola conosce la verità ed è in grado di farci capire quali sono i pensieri e sentimenti che ci annebbiano e fuorviano.

  • fra4
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    07:28 29/05/25

    Nella mia testa combatto sempre con pensieri contrastanti che mi fanno a volte rimanere ferma e paralizzata e mi fanno sentire inutile e angosciata dalla vita. So che solo elevandomi verso la mia coscienza superiore attraverso la pratica del non pensiero potrò di nuovo vivere in pace dentro la mia mente seguendo il flusso della mia coscienza di cui mi posso fidare senza venir ingannata da pensieri che mirano solo a farmi perdere tempo e farmi rimanere immobile e sprofondare sempre di più nel low

  • Maria Giuseppa
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    09:02 12/05/25

    Leggere questo articolo mi rende consapevole che continuamente siamo siamo sommersi da pensieri negativi e avvolte inutili , essere attenti e capire che tipo di pensiero ci domina non è poca cosa .

  • morphy
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    10:44 03/05/25

    chissà perchè abbiamo questo bisogno automatico di tornare ai pensieri. io mi rendo conto che spesso ciò che mi blocca sono i pensieri positivi piuttosto che quelli negativi. mi spiego meglio: i pensieri negativi mi paralizzano momentaneamente perchè mi legano alla disperazione mentre i pensieri positivi sono più subdoli perchè mi imprigionano in un limbo di effimera beatitudine. probabilmente entrambi sono "drogati" dal fatto di non trovarsi nella via maestra ma ci girano intorno.

  • Deadlynightshade
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    08:37 30/04/25

    Praticare il non pensiero é molto molto difficile, ma non impossibile, grazie per questa lezione

  • leo2000
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    04:49 28/04/25

    Bellissima lezione. Sembra un passo difficile ma non impossibile. Di sicuro riuscire a fare chiarezza mentale e capire meglio da dove vengono i nostri pensiate porterà maggiore consapevolezza e benessere.

  • Barby74
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    03:28 28/04/25

    bell'insegnamento!Da mettere in pratica subito per scacciare via i mille mestieri che appena iniziamo a meditare sembra che tutti nello stesso momento devono arrivare!

  • sole15
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    01:56 27/04/25

    Sembra una cosa innaturale non avere totalmente pensieri perché siamo così tanto abituati ad averli da ritenere impossibile eliminarli. Fare errori continuamente con la scusa che ci fa crescere e imparare, in realtà porta ad avere una vita piena di sofferenze. Sapere fin da subito qual'è la scelta migliore da fare in ogni ambito è di gran lunga la cosa più sensata a cui ambire. Allenando il silenzio mentale si alzerà il volume della nostra Coscienza che saprà indicare sempre la via migliore per noi.

  • merlin
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    08:15 26/04/25

    bella lezione su pensiero e silenzio mentale. il silenzio mentale indispensabile per la crescita e il risveglio spirituale, prima di questo percorso avevo già letto la sua importanza e mi ero già reso conto di quanto fosse benefico...dapprima lo avevo sperimentato durante lo sport, per la precisione nella corsa concentrandomi sul respiro e sulle azioni del corpo infatti riuscivo per brevi periodi a non pensare poi durante le escursioni in montagna quando la mia attenzione era fissata sulla natura e sul percorso.. prima di approdare in ACD durante le meditazioni utilizzavo dei mantra per spegnere il pensiero perché lo ritenevo un metodo utile ma i risultati erano piuttosto scarsi infatti nonostante la ripetizione monotona I pensieri riuscivano comunque a farsi strada. Da quando la mia meditazione segue le tracce di Angel e medito sui Chakra i risultati ci sono, certo non riesco ancora a mantenere il silenzio mentale per tutta la durata della meditazione e il tempo di non pensiero effettivo varia a seconda delle volte, però ci sono state bellissime sessioni durante le quali sono riuscito a mantenerlo per lungo tempo. Conseguentemente a ciò durante la vita quotidiana mi sto esercitando a osservare e controllare i pensieri quasi fossi spettatore di essi e così ci sono volte in cui mi accorgo di pensieri non miei ma indotti, inutili e nocivi e questo mi aiuta ad eliminarli evitando che lavorino dentro di me e mi spingano poi a azioni che il mio essere non vuole veramente e delle quali mi pentirei. Credo poi di avere capito da questa lezione che il silenzio mentale ci aiuta a trovare le migliori soluzioni suggerendole tramite l'intuito quindi non ascoltare i pensieri ma ascoltare le intuizioni ci fa agire nel modo migliore..... certo tutto questo è abbastanza facile da scrivere però non è per niente facile da mettere in pratica però ci sto provando seriamente con la meditazione praticata con regolarità e cercando di restare consapevole il maggior tempo possibile poi ci sono giorni in cui gli eventi mi travolgono e a sera devo fare i conti con i miei fallimenti. ma va bene così ci si rialza e si continua...